La canzone “Caruso” è così bella che non ci si stanca di ascoltarla.
Fino a quella canzone, del 1986, Lucio Dalla era per me uno dei grandi cantautori italiani, con tante belle canzoni, ma senza quella canzone “perfetta” che lo avrebbe definito compiutamente e consegnato alla storia della musica.
È morto stamattina, a 68 anni, a Montreux, tre giorni prima del suo sessantanovesimo compleanno, di quel 4/3 che ci era ben noto dal titolo di una sua celebre canzone.
Ma la “prima tappa” della sua vita (come lui, credente, chiamava) era evidentemente ormai conclusa.
Il compleanno lo festeggia in un luogo dove il canto è di casa.
Lucio Dalla è tornato proprio a casa sua.
“Ma sì, è la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto,
anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto”.
Bella l'idea che la morte sia solo....ricominciare un canto!...
RispondiEliminaGrazie, Antonio!
Bella metafora della morte, caro Antonio.
RispondiEliminaLucio ci lascia tanti bei ricordi...
In fondo, era ciò che pensava Dalla.
RispondiEliminaUn carissimo saluto, Annamaria :-)
Ho letto che ha scritto circa 600 canzoni.. :-))
RispondiEliminaMolte sono veramente belle e originali. In certo senso ha inaugurato un modo di cantare, colloquiale e al tempo stesso molto espressivo.
Ma una canzone le riassume tutte e lo rende indimenticabile ;-)
Un affettuoso saluto, cara Gianna, mentre risuonano le note della sua più belle canzone, che ha preso spunto da un celebre motivo napoletano: "Dicitencello vuje", che conosci certamente (sei un po' napoletana, no?)
http://youtu.be/UXOQwSFWq5c
Io camminerò verso porti sconosciuti,
RispondiEliminanon mi troverete perchè sono già in voi.
nè una canzone nè un verso o una mossa sono stati per caso, nè sono stati calcolati, tutto è stato per me e me per voi" il mio pensiero sul pensiero di Lucio Dalla
"il giorno della morte, è meglio del giorno della nascita. "
RispondiEliminaBellissimo pensiero, carissimo Luca :-)
RispondiEliminaLucio Dalla rimane in noi, con le sue canzoni indimenticabili, con la sua originalità ("nè una canzone nè un verso o una mossa sono stati per caso, nè sono stati calcolati"), che è la caratteristica tipica della sua musica).
Grazie :-))
Carissimo Gero, tu mi citi il libro di Qoelet (7, 1), che è uno di quelli a me più cari.
RispondiEliminaC'è anche un'altra frase che dico spesso: "Meglio la fine di una cosa che il suo principio (Qo 7, 8). La dico sempre quando ho terminato qualche diffile impegno. L'inizio è invece sempre più faticoso... ;-)
Lucio Dalla era un credente, e per lui certamente la fine non è stata che l'ingresso nella pienezza di vita :-)
Un grande abbraccio, e grazie della tua presenza :-))
La conosco eccome, caro Antonio, e mi sono deliziata a riascoltarla nella versione da te suggerita: emozione forte.
RispondiEliminaNe ho fatto un post sul blog: slide e video.
RispondiEliminaGrazie, amico!
Hai fatto bene, cara Gianna; hai ricordato Dalla con una bellissima "Canzone".
RispondiEliminaUn degno omaggio :-))
Ti aspetto da me, per una sorpresa.
RispondiElimina:-))
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