Il luglio sconsiglia impegni gravosi. Sono in agguato i colpi di calore.
Le scuole chiudono, molti vanno in ferie, il parlamento riduce ai minimi termini il lavoro e anche in situazioni critiche si preferisce sopravvivere con un governo balneare, in attesa dell’autunno “caldo”.
In passato però non sembra sia stato così. Le due più grandi rivoluzioni, che hanno dato inizio alle moderne democrazie, hanno il loro punto di riferimento proprio nel mese di luglio.
Il 4 luglio è il giorno che ricorda l’Indipendenza degli Stati Uniti, “Independence Day”.
Il 14 luglio ci fu l’assalto e la presa della Bastiglia, che rappresenta il simbolo della Rivoluzione Francese.
Evidentemente i nostri antenati sopportavano il caldo meglio di noi, abituati com’erano a lavorare anche sotto il solleone, per mettere al sicuro il raccolto di grano con la trebbiatura.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano” non era una preghiera scontata, ma un’accorata invocazione, che nel mese di luglio diventava una concreta realtà. Se l’anno era stato propizio.
Ricordo ancora quei bei grandi pani che mia madre, dopo averli impastati e cotti in forno al punto giusto, riponeva nella madia, riempiendo di profumo tutta la casa…
Altri tempi; oggi le “rivoluzioni” si fanno nella stagione fresca, e il pane si compra involtato nel cellophane.
Per iniziare bene il mese di luglio mi pare appropriata la trionfale musica finale del film “Independence Day” (1996), diretto da Roland Emmerich.
Una bella pagina del compositore inglese David Arnold.
In passato ce le sognavamo le vacanze estive...almeno io.
RispondiEliminaTrovo lungo il mese di luglio, perchè non reggo il caldo afoso, caro Antonio.
Andrò qualche giorno al mare per immergermi nel mio dolce mare...mar Ligure.
Il brano musicale, da te scelto, mi ha messo allegria.
Un abbraccio fresco, magari!
Vacanze meritate le tue, cara Gianna :-)
RispondiEliminaMi pare in effetti di averti visto sguazzare nell'acqua, l'estate scorsa, nelle foto dei post di un anno fa :-D
Buone vacanze, dunque!
Abbraccio ricambiato :-))
Non ho visto il film ma indubbiamente la colonna sonora è avvincente.
RispondiEliminaFin tanto che ho lavorato, anche per me parlare di vacanze in Luglio era considerato tabù...e di quelli belli grandi!
Obbligatoriamente le ferie erano ad Agosto e possibilmente facendo i turni, in modo da non lasciare mai l'ufficio sguarnito...
IL lavoro nei campi è certamente più duro, ma dà anche altre soddisfazioni.
Ciao, un caro saluto.
Il film merita di essere visto, sia per la musica, suggestiva, che per il messaggio che intende trasmettere: un mondo unificato contro il male, rappresentato da un'invasione aliena.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le ferie, se (da come sembra intuire) sei in pensione, non hai più problemi... Le puoi prendere quando vuoi ;-)
Per chi può permetterselo, le ferie di luglio sono davvero una gran bella cosa :-)
Per quanto riguarda il lavoro dei campi, spesso la mietibatti lavora di notte, al fresco. Ogni poesia (e annesse fatiche umane) sono un ricordo del passato.
Ciao, carissimo Sirio :-))