Non ci sono più, durante l’estate, le canzoni-tormentone di una volta…
Peccato, perché caratterizzavano le vacanze al mare, e con i loro orecchiabili motivi diffondevano nelle italiche spiagge un valore aggiunto di vivacità e piacevolezza.
Mitico iniziatore, nel 1962, è stato Edoardo Vianello, con “Pinne, fucile ed occhiali” e nell’anno successivo con “Abbronzatissima”. Ma nel 1963 risuonavano anche “Per quest’anno non cambiare” con la voce di Mina, e “Sapore di sale” di Gino Paoli.
Da allora, per ogni estate, si potrebbero indicare una o più canzoni che l’hanno caratterizzata.
Mi vengono in mente “Una rotonda sul mare” (Fred Bongusto, 1964), “Lisa dagli occhi blu” (Mario Tessuto 1969), “Summer on a solitary beach” (Battiato, 1981), “Un’estate al mare” (Giuni Russo, 1982), “Vamos a la playa” (I Righeira, 1983)…
“Tutti al mare!”, di Gabriella Ferri (1973), non è stato solo un modo di dire e una canzone-tormentone anch’essa, ma un reale fenomeno di massa, una specie di rito collettivo agostano, che nel corso degli ultimi vent' anni si è trasformato in altre forme e riti vacanzieri.
In questo breve excursus-revival non ho però nominato quella che per me rimane la canzone regina dell'estate.
Si tratta di “Happy together”, dei Turtles, del 1967.
Quando la sentii nella spiaggia di Cesenatico in quella estate, nella cover italiana dei "Quelli” (la futura PFM), me ne innamorai perdutamente; e ovviamente me ne innamorai nella versione italiana: "Per vivere insieme”.
http://youtu.be/U1FfcMmxkJk
http://youtu.be/U1FfcMmxkJk
Fu il tormentone di quella estate; ma senza essere invadente.
Rimane la mia preferita.
che bella visione mi hai dato, sole, mare giochi e sorrisi ma...forse era solo un film
RispondiEliminaSpero di no ;-)
RispondiEliminaSpero che anche questa estate sia piena di luce, di colori, di suoni e di emozioni indimenticabili... :-)
Buona notte estiva, carissimo Luca :-))
Quanti ricordi belli e brutti con queste bellissime canzoni...
RispondiEliminaCanzoni irripetibili...hanno segnato la nostra giovinezza e non tramonteranno mai.
Un po' di nostalgia mi assale per quello che poteva essere e non è stato...
Una rotonda sul mare mi piace tantissimo.
Buona domenica, Antonio.
Era il tempo dei Jukebox che riproducevano i brani musicali incisi sui mitici dischi a 45 giri, le "macchinette" funzionanti con monete da 50 lire (una canzone) e 100 Lire (3 canzoni). Proprio su questi tormentoni mi viene in mente che alcuni dischi più "gettonati" si usuravano prima degli altri per cui si "incantavano", cioè l'ago (la punta) passava sul medesimo solco, e cantava sempre la stessa strofa. In quel caso il gestore della spiaggia li sostituiva... e noi ragazzi facevamo "a cazzotti" per accaparrarceli... [-_-]
RispondiEliminaBellissimi ricordi (anche spiacevoli?...)
RispondiEliminaAl mare era sempre bello... :-))
Questo post me lo hai fatto venire in mente tu, carissima Gianna, mentre guardavo la tua foto nel tuo blog: la bella "maestrina" in una conchiglia gigante... ;-)
Sei rimasta bella uguale... :-))
Un bacio :-))
È vero, caro Jennaro :-))
RispondiEliminaE si aspettava sempre qualcuno che mettesse le 50 lire (i soldi ce n'erano pochini...) ;-)
Un caro saluto!
Io sono una romanticona e in gioventù al mare ero condizionata...non mi sentivo completamente libera e canticchiavo quelle canzoni, pensando a un reale principe che non esisteva...
RispondiEliminaNon mi lamento di me, ora sono più consapevole di tutto...
Il tuo complimento mi lusinga, Antonio.
Ti invito a leggere l'ultima poesia pubblicata.
RispondiEliminaUn bel revaival!!! quanti ricordi.
RispondiEliminasi, c'erano pochi soldi ma avevano voglia di giocarci. Ora troppi soldi e caduta di desiderio!!!
Prima o poi la rotta si inverte.
grazie.
luisa
Cara Gianna, ho letto la poesia di Nigel nel tuo blog ed è davvero bellissima, per alcuni aspetti geniale.
RispondiEliminaComplimenti per averla proposta e in modo così efficace, con una clip nella quale si sente anche nel sottofondo un celebre motivo de "Il Guardiano del faro" (Amore grande, amore libero).
In tema con l'estate ;-)
Eh sì, cara Luisa, pochi soldi, ma tanta gioiosa vivacità :-))
RispondiEliminaCiao!
Sì, Antonio.
RispondiEliminaGrazie!