Il sole è entrato nella costellazione del Leone, ma nessuno se ne è accorto.
Acqua, vento, temperature freddine caratterizzano queste giornate, invece dei raggi cocenti del “solleone”.
I vecchi contadini parlavano della “nuvola di S. Anna” (26 luglio), che veniva a spezzare la calura estiva.
Ma quest’anno la nuvola di S. Anna è arrivata con qualche giorno d' anticipo e mi pare che non abbia tanta voglia d' andarsene.
Ma non è solo il tempo atmosferico a preoccupare.
Ci sono altri nuvoloni, ben più preoccupanti, che oscurano questo periodo.
Il bagliore devastante della bomba, seguita dal mortale crepitio del fucile mitragliatore, nella “tranquilla” Norvegia, l’ennesimo soldato italiano ucciso in Afghanistan, una inquietante scossa di terremoto in Piemonte, lo sciame sismico dei “terremoti” economico-politici che sta scuotendo da un bel po’ la nostra nazione...
In qualche zona della Toscana la nuvola di S. Anna è chiamata “la tempesta (o turbine) di S. Anna”.
I temporali estivi sono talvolta disastrosi.
Speriamo che tutte queste nubi che coprono il nostro cielo non si trasformino in una devastante grandinata.
I nostri vecchi pregavano S. Anna, la madre della Madonna, la nonna di Gesù.
Noi ci limitiamo a dire: "Piove, governo ladro!"
Ma se invece grandina? Allora dobbiamo prendercela anche con l’opposizione.
“A fulgure et tempestate, libera nos Domine!”
Nella foto in alto: "La sacra famiglia con S. Anna" (fine XVI secolo), El Greco, Ospedale Tavera, Toledo
ma che ne pensi del terremoto in Piemonte proprio in mezzo alla protesta del treno , una coincidenza o la mano di Qualcuno? Ciao Luca
RispondiElimina"Pangea" si muove, come ben sappiamo, e ora qua ora là fa sentire i suoi strappi, non proprio piacevoli...
RispondiEliminaFenomeni naturali, che purtroppo non si possono ancora prevedere con precisione, ma di cui si possono evitare le conseguenze più disastrose con opportuni e doverosi accorgimenti costruttivi.
Un cordiale saluto, carissimo Luca :-)
Caro Antonio, che spavento!
RispondiEliminaChe Sant'Anna protegga tutti!
Pensavo, cara Gianna, che tu fossi ancora al mare; poi ho visto dal tuo post che sei tornata a Torino in tempo... per sobbalzare dal letto :-(
RispondiEliminaTutto è bene ciò che finisce bene!
Che S. Anna, insieme a S. Gioacchino, ci protegga :-)
Ciao Amicusplato, il terremoto l'ho avvertito, ma quando ho realizzato di cosa si trattasse, il tutto era già finito.
RispondiEliminaMolto di più mi preoccupano altre nuvole minacciose, e la tempesta che si è scatenata nella testa - e nelle mani - di quell'individuo ad Oslo...
I Norvegesi di quella città si sono dimostrati veramente civili.
Un caro saluto.
È vero, caro Sirio.
RispondiEliminaCi sono terremoti che fanno più paura di una scossa sismica. Sono i terremoti della mente umana, devastata da ideologie fanatiche e omicide.
Speriamo di essere liberati da ogni tipo di terremoti...
Ciao!
Che S.Anna continui a proteggerci
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