Il logo di Google oggi ci presenta uno dei padri della chitarra elettrica: Les Paul (1915-2009).
Non si può non ricordare anche Leo Fender, l’altro grande nome legato indissolubilmente allo strumento che ha cambiato la storia della musica moderna.
Il rock, le band, i complessi, i mega concerti, insomma la “nostra” musica, non sarebbe mai nata senza il metallico, affascinante e talora assordante suono delle chitarre elettriche.
Per molti, i più giovani, il doodle dedicato a Les Paul sembrerà un indovinato logo musicale, e poco più.
Per me e per altri, che hanno visto nascere la chitarra elettrica e tutto il mondo musicale (e non solo) a lei legato, è come un ritorno a casa, una bellissima rimpatriata.
La chitarra elettrica per noi è stata un mito, possibilmente da conquistare.
Ci si accontentava di una Eko, che non era poco, negli anni '60. Era la chitarra dei complessi che andavano per la maggiore in Italia.
Sono stato un mediocre bassista; ma quanto tempo “ho perso” per imparare i “giri armonici” su quelle quattro corde metalliche… Comunque, con il nostro complessino siamo riusciti a mettere su anche la “Messa beat” di Giombini, che non era poca cosa.
La chitarra elettrica, un mito. Ricordo ancora lo stupore che provai quando ascoltai per la prima volta il gruppo The Shadows nel loro brano “Apache”, del 1960.
Un amore a prima vista, anzi, a primo orecchio.
Ti avrei ascoltato con entusiasmo...
RispondiEliminaE non mi sarebbe dispiaciuto vederti nel nostro pubblico...
RispondiEliminaNon saresti sfuggita all'attenzione.. ;-)
amo tutte le arti sino alle viscere, sono stonato e la musica è l'unica che apprezzo ma che mi resta un mistero, non so se dipende da una mia deficenza oppure pensare che è un'arte tutta a sè, ciao Luca e sempre grazie per il contributo che dai a noi poveri ignoranti.
RispondiEliminaAnche per me, tra le arti, la musica è quella che ha un posto privilegiato ;-)
RispondiEliminaRiesce a esprimere ciò che nessuna parola o tratto di penna o altro materiale riesce a esprimere :-)
Carissimo Luca, non si tratta di essere ignoranti o meno in materia musicale, ma di avere gusto e sensibilità per apprezzarla. Come vedo che tu hai ;-)
A me fa piacere se riesco a fornire qualcosa di interessante...
Un caro saluto :-)