S. Valentino. La festa degli innamorati.
Rose, cene romantiche, o almeno cioccolatini perugina…
Una festa che non passa di moda. L’amore e l’innamoramento sono sentimenti che resistono a tutto, anche alla tecnologia più smart.
Quando si pensa agli innamorati, viene in mente la coppia per antonomasia, Romeo e Giulietta, immortalata da Shakespeare:
“O Romeo, Romeo, wherefore art thou Romeo?
Deny thy father and refure thy name.
Or if thou wilt not, be but sworn my love
and I'll no longer be a Capulet.”
Deny thy father and refure thy name.
Or if thou wilt not, be but sworn my love
and I'll no longer be a Capulet.”
”O Romeo, Romeo, perché tu sei Romeo?
Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome;
oppure, se non vuoi, giura che mi ami,
e io non sarò più una Capuleti.”
Capolavori musicali hanno accompagnato le vicende di questo amore, tenace più della morte; in particolare le opere di Bellini, Gounod, Tchaikovskij, Prokofiev.
Ma oggi voglio ricordare la colonna sonora del bel film “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli (1968).
È opera del grande Nino Rota (1911-1979; quest'anno è il centenario della sua nascita), che ci ha lasciato un tema indimenticabile.
Lo esegue al violino l’estroso musicista franco-olandese André Rieu.
Per tutti gli innamorati.
Post molto romantico, Antonio.
RispondiEliminaGrazie con un bacio.
Carissima Gianna, mi sono lasciato prendere dal fascino del romanticismo... ;-)
RispondiEliminaUn bacio, anche da parte mia :-)
grazie amicu, per lo splendido commento lasciato alla mia poesia.
RispondiEliminaciaooo buona giornata
Carissima Carla, una bellissima lirica, piena di luce e di colori e molto significativa :-)
RispondiEliminaComplimenti!