Ciò che più si temeva, purtroppo è accaduto.
Yara Gambirasio, la ragazza tredicenne scomparsa tre mesi fa, il 26 novembre scorso, è stata trovata cadavere in un terreno vicino a dei capannoni industriali, a pochi chilometri dalla sua abitazione di Brembate Sopra.
Una tragedia che lascia sgomenti. Non si può accettare tanta infamia e crudeltà, perpetrata nei confronti di una innocente. Si trovino i colpevoli, e siano puniti con il massimo rigore.
Ai genitori della ragazza va la nostra commossa solidarietà, e la partecipazione al loro immenso dolore.
Voglio onorare Yara, giovane promessa della ginnastica, con la “Gymnopédie" n. 1, di Erik Satie, in una trascrizione per chitarra.
Ciao, piccola Yara! Che la tua danza ritmica continui in un luogo degno di te.
Antonio...che angoscia e dolore...povera piccola e poveri genitori.
RispondiEliminaPreghiamo.
Anche se temevo questa conclusione fin dall'inizio, scoprirne la realtà è orrore senza fine...
RispondiEliminaNon ho parole...
Brembate è un paese che conosco poichè non è lontano dal mio.
RispondiEliminaTutti noi abbiamo vissuto questi momenti con trepidazione sperando fino all'ultimo...ma ahimè...Ora spero proprio che il colpevole di tanta atrocità sia scoperto e condannato.
Non ci sono perdoni per questi orrori.
Dio abbia in Gloria quest'anima innocente...
RispondiEliminaUn abbraccio, sensibile amico.
Maddy
Vi ringrazio di aver commentato questo fatto così tremendo e degno della massima pena.
RispondiEliminaMa ho voluto ricordare Yara nella bellezza della musica, perché certamente lei, piccola martire innocente, ha raggiunto la pienezza della gloria.
Un affettuoso saluto, carissime Stella, Annamaria, Carla, Maddy.
mi unisco anch'io a questo sentimento di dolore, che forse insieme si sopporta meglio, da solo farei solo una rimozione tanto è tremendo. Sono con te nelle speranza che la vita sana che conduceva non si fermi.
RispondiEliminaGrazie, Luca, di queste tue riflessioni. Tutti abbiamo bisogno di condivisione, specialmente nei momenti più duri.
RispondiEliminaInsieme alla fede nella vita eterna.
Ci aiuta a sopportare l'insopportabile.