Solo la musica riesce a esprimere il dolore, l’angoscia e qualche filo di speranza che la tragedia di Haiti ci presenta giorno dopo giorno.
Morte e devastazione ovunque, insieme ad atti di sciacallaggio per fame e disperazione, e una bambina di 18 mesi estratta viva dalle macerie dopo tre giorni...
Aiuti che arrivano da ogni parte del mondo e difficoltà enormi per poterli poi distribuire capillarmente alla popolazione.
Una moltitudine di sentimenti contrastanti, che solo una grande sinfonia può esprimere, come il 3° movimento della III Sinfonia di Johannes Brahms.
Morte e devastazione ovunque, insieme ad atti di sciacallaggio per fame e disperazione, e una bambina di 18 mesi estratta viva dalle macerie dopo tre giorni...
Aiuti che arrivano da ogni parte del mondo e difficoltà enormi per poterli poi distribuire capillarmente alla popolazione.
Una moltitudine di sentimenti contrastanti, che solo una grande sinfonia può esprimere, come il 3° movimento della III Sinfonia di Johannes Brahms.
Siamo così bombardati di disastri, iniziati con le stragi del sabato sera, che non penso ad altro che ad un fenomeno proprio del tempo, come i segni di una fine di un mondo. O un castigo di Dio.
RispondiEliminaCaro amico,
RispondiEliminacerto il mondo attuale molte volte pretende di poter fare a meno di Dio, e si assiste ad un abbandono di valori non solo religiosi ma anche umani, che la retta coscienza ci indica.
Tuttavia non sono in grado di giudicare questa immane tragedia, che ha colpito milioni di innocenti.
L'unica cosa che posso dire è che il mistero del male è sempre in azione, e senza l'aiuto di Dio l'uomo si illude di poterlo vincere con le sue sole forze.
Ciao