Quando pensiamo a Mozart (1756-1791), pensiamo alla musica rasserenatrice per eccellenza, senza troppe complicazioni emotive; gioia di vivere, piacere puro, musica solare.
Il romanticismo, con i suoi chiaroscuri, i suoi toni drammatici, le sue intense passioni, sembra un’altra cosa. Beethoven appare ancora lontano...
Non è così. Simili affermazioni sono dei luoghi comuni.
Nella geniale produzione di Mozart troviamo pagine che anticipano in modo impressionante temi e tecniche compositive che saranno fatti propri da Beethoven e Brahms e dal romanticismo.
Abbiamo già fatto notare quest’anima “romantica” di Mozart, nella Fantasia K 397, nel Minuetto della Sinfonia 40, nella Sonata K 310; senza parlare del Don Giovanni e della Messa di Requiem...
Anche il Concerto n. 20 per Pianoforte e Orchestra, in Re minore, del 1785, è un geniale squarcio di apertura verso quella che sarà la musica del secolo XIX, il secolo di Beethoven, Brahms, Schubert, Chopin...
Siamo davanti ad una pietra miliare della storia della musica.
Nel video, proponiamo il I Movimento, Allegro (I parte. Qui la II parte: http://www.youtube.com/watch?v=iF17mzCPq5A).
La direzione-esecuzione di Friedrich Gulda aggiunge un tocco di estro e originalità, che non guasta.
Buon ascolto!
Il romanticismo, con i suoi chiaroscuri, i suoi toni drammatici, le sue intense passioni, sembra un’altra cosa. Beethoven appare ancora lontano...
Non è così. Simili affermazioni sono dei luoghi comuni.
Nella geniale produzione di Mozart troviamo pagine che anticipano in modo impressionante temi e tecniche compositive che saranno fatti propri da Beethoven e Brahms e dal romanticismo.
Abbiamo già fatto notare quest’anima “romantica” di Mozart, nella Fantasia K 397, nel Minuetto della Sinfonia 40, nella Sonata K 310; senza parlare del Don Giovanni e della Messa di Requiem...
Anche il Concerto n. 20 per Pianoforte e Orchestra, in Re minore, del 1785, è un geniale squarcio di apertura verso quella che sarà la musica del secolo XIX, il secolo di Beethoven, Brahms, Schubert, Chopin...
Siamo davanti ad una pietra miliare della storia della musica.
Nel video, proponiamo il I Movimento, Allegro (I parte. Qui la II parte: http://www.youtube.com/watch?v=iF17mzCPq5A).
La direzione-esecuzione di Friedrich Gulda aggiunge un tocco di estro e originalità, che non guasta.
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