lunedì 24 settembre 2018

Nobile e inerte?






L’argon è uno dei “gas nobili”, così denominati per la loro inerzia chimica. 

Così ci hanno insegnato, e così appaiono nella tavola periodica di Mendeleiev: quel gruppo di elementi con il guscio elettronico completo al termine di ogni periodo dà un senso di perfezione, di stabilità, di sicurezza.

E così pensavo fino a pochi giorni fa, esattamente fino a quattro giorni fa, fino a giovedì scorso 20 settembre, quando due miei carissimi amici e persone esemplari nel lavoro e nella vita, sono stati soffocati quasi all’istante da uno di questi gas, il famigerato argon, che evidentemente tanto nobile e tanto inerte  non è.

I due impiegati dell’Archivio di Stato di Arezzo, Piero Bruni di 59 anni e Filippo Bagni di 55, sono state vittime della loro solerzia: un segnale, rivelatosi poi falso, di allarme antincendio in un Archivio di Stato non è una cosa che si possa ignorare. Per correre ad accertarsi, sono stati fulminati da questo gas letale.

A questo dolore si aggiunge ora quello dell’avviso di garanzia per il direttore dell’Archivio stesso, dr. Claudio Saviotti, persona che in Archivio ha passato buona parte della sua vita, e della cui amicizia mi onoro. Competente, attento, sempre disponibile per ogni studioso; quante pagine medievali “illeggibili” abbiamo letto insieme, e quando non riuscivamo, lui chiedeva lumi alla sua carissima moglie Lauretta, anche lei archivista e paleografa infallibile!

La vita a volte è davvero misteriosa. Nel luogo più tranquillo di Arezzo si è consumato un dramma terribile che ha sconvolto la città.

E l’autore del misfatto è un gas cosiddetto inerte. E non chiamatelo nobile.

In compenso leggo in wikipedia:   “I gas nobili elio, neon, argon, kripton e xeno non hanno alcun ruolo biologico e sono innocui per la salute”… https://it.wikipedia.org/wiki/Gas_nobili 

Per questo “sono uno che non si accontenta di wikipedia”.

Intendo unirmi in preghiera con i familiari e con tutta la comunità aretina per i due carissimi amici Piero e Filippo, uomini di profonda fede cattolica, con il Requiem più bello mai scritto: quello di Mozart.

Riposate in pace.


  

2 commenti:

  1. Che tristezza caro Antonio...Ho letto anch'io sui giornali questa notizia e ti sono vicina con affetto!!!

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    1. Grazie, Annamaria, della tua vicinanza d'affetto. Una tragedia assurda, con la perdita e la sofferenza di amici carissimi.

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