La cronaca di questi giorni è piena di fatti criminosi nei
confronti delle donne. Uccisioni, stupri, violenze di ogni genere. Rimini, Milano,
Firenze, Roma, Lecce, Casale Monferrato, Napoli, Catania sono alcuni luoghi di questo “settembre
nero” per le donne; tra di esse, perfino un’anziana di 80 anni.
Voglio esprimere la mia solidarietà affettuosa verso le
vittime, e tutto il mio sdegno per questa barbarie dilagante.
Desidero esprimere questi sentimenti anche con una delicata canzone di
Lucio Battisti, piena di affetto verso il mondo femminile, anche nei suoi
risvolti più “marginali”: una donna in solitudine (forse una suora), una
prostituta, una ragazza madre.
“Anche per te”, del 1971, una canzone che non ha perso
nulla del suo fascino e ha molto da dire alla nostra coscienza.
Anche per te (Mogol-Battisti)
Per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffé
Che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te
Che poi entri in chiesa e preghi piano
E intanto pensi al mondo ormai per te così lontano
Per te che di mattina torni a casa tua perché
Per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te
Per te che metti i soldi accanto a lui che dorme
E aggiungi ancora un po' d'amore a chi non sa che farne
Anche per te vorrei morire, ed io morir non so
Anche per te darei qualcosa che non ho
E così, e così, e così
Io resto qui
A darle i miei pensieri
A darle quel che ieri
Avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi
Al vento avrebbe detto sì
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
Lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
Per te che un errore ti è costato tanto
Che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto
Anche per te vorrei morire, ed io morir non so
Anche per te darei qualcosa che non ho
E così, e così, e così
Io resto qui
A darle i miei pensieri
A darle quel che ieri
Avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi
Al vento avrebbe detto sì.
Per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te
Per te che metti i soldi accanto a lui che dorme
E aggiungi ancora un po' d'amore a chi non sa che farne
Anche per te vorrei morire, ed io morir non so
Anche per te darei qualcosa che non ho
E così, e così, e così
Io resto qui
A darle i miei pensieri
A darle quel che ieri
Avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi
Al vento avrebbe detto sì
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
Lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
Per te che un errore ti è costato tanto
Che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto
Anche per te vorrei morire, ed io morir non so
Anche per te darei qualcosa che non ho
E così, e così, e così
Io resto qui
A darle i miei pensieri
A darle quel che ieri
Avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi
Al vento avrebbe detto sì.
Grazie, mi unisco alla tua delicata dedicata verso colei che è come un fiore alcune volte dimenticato o maltrattato.
RispondiEliminaQueste e tante altre le ricordo nella preghiera rivolta ai loro Santi Angeli.
Buona giornata carissimo Amicusplato
Un doveroso omaggio alle donne vittime della violenza e a tutte le donne, portatrici di vita e di bellezza ^_^
EliminaBuona giornata anche a te, mia cara Terry ^_^
Quanta comprensione nelle parole di questa canzone di Battisti che ricordo bene...
EliminaGrazie, Antonio, di questo tuo delicatissimo omaggio al mondo femminile e un abbraccio!!!
Ma quanto sei cara, Annamaria. Io ringrazio te per le tue sempre affettuose parole.
EliminaNon posso mettere emoticon perché dal cellulare non sono capace. Considerale presenti e sorridenti...
Un grande, grandissimo abbraccio.
Antonio