La Settimana Santa è la settimana più importante dell’anno. Non soltanto per la Cristianità, ma per il mondo intero.
La passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo hanno cambiato la storia dell’umanità.
I “soliti noti” avranno da fare le “solite” osservazioni critiche ai duemila anni di Cristianesimo.
Cominciò l’impero romano, con tre
secoli di persecuzioni, e a quanto pare non sono finite. Dovunque i cristiani
sono minoranza (ma anche dove sono maggioranza) sono perseguitati.
Solo per ricordare gli ultimi martiri, domenica scorsa, Domenica delle Palme, in Egitto 47 cristiani sono stati uccisi in Chiesa, e un centinaio feriti, mentre pregavano, a Tanta e ad Alessandria da terroristi islamici.
In questi ultimi anni intere e
antichissime comunità cristiane, di età apostolica, sono state spazzate via
dagli islamici.
La persecuzione in Europa è più subdola; qui si cerca di bandire la fede cristiana dalla sfera pubblica e di ridurla al silenzio delle catacombe.
Ovviamente questa operazione di “sotterramento”
non potrà vincere, perché Cristo è risorto, e con Lui ogni cristiano.
Il Cristianesimo continuerà ad essere l’ “anima del mondo”, perché solo Cristo ha parole di salvezza per l’uomo; per ogni uomo, di qualunque etnia, idea, religione e non-religione.
Non è presunzione. È
semplicemente un Fatto, quello che ha portato alla coscienza dell’uomo (ne sia cosciente
o no) ciò che realmente ha valore nella vita.
Tutto il resto è mondo vecchio,
prima di Cristo, anche se uno pensa di essere nel 2017.
Prima della Risurrezione tuttavia
c’è la durezza della Croce.
“Voglio piangere”, sono le parole
tratte dall’ Oratorio “La Maddalena a' piedi di Cristo”, di Giovanni Bononcini
(1690). È il sentimento di ogni fedele in questi giorni che precedono la
Pasqua.
Bella l’interpretazione del soprano Lavinia
Bertotti, scomparsa prematuramente nel
2016.
Voglio piangere,
sin che frangere
possa il nodo che mi
lega.
Sempre il cielo
apparve amico a'
desiri,
a' sospiri d'un' alma
che prega.
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