Nella giornata in cui si festeggiano i Santi occorre una musica "divina".
Ma non si può passare sotto silenzio l'incontro tra la Chiesa Cattolica e quella Luterana a Malmö nel 500° anniversario della Riforma di Martin Lutero.
Non starò qui a parlare dei rapporti passati tra cattolici e protestanti. Occorrerebbe un libro. Certo, sono stati sempre, o quasi, conflittuali.
Oggi, ha detto Papa Francesco tra gli applausi dei presenti, è il momento di ricercare l'unità, perché è più quello che unisce, che ciò che divide.
Il commento musicale non può essere che di J. S. Bach, genio della musica e fedele luterano.
La sua fede religiosa non gli ha impedito di scrivere capolavori musicali su testi cattolici, come la Messa in Si Minore, più volte da noi postata. Non solo un genio della musica, ma un antesignano dei tempi nuovi.
Mi piace ascoltare oggi un lavoro meno impegnativo: il Preludio BWV 855a, originariamente in Mi minore, trascritto in Si minore (e un po' rielaborato) da Alexandr Siloti.
Perfetta l'esecuzione di Emil Gilels.
Una musica distensiva, per augurare la riconciliazione tra cristiani; e per i nostri nervi, tesi da questo interminabile e devastante terremoto.
Buona Festa di Ognissanti!
PS. Quest'anno ho visto meno zucche vuote al giro e nei negozi. Speriamo bene...
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