Non posso avvicinarmi alla festa del Natale senza riascoltare almeno una volta quella che a me pare la più bella cantata natalizia: “Uns ist ein Kind geboren” (È nato per noi un bambino), del 1720, attribuita fino a qualche decennio fa a J. S. Bach (BWV 142), ma in realtà opera di Johann Kuhnau (1660-1722), suo immediato predecessore come maestro di cappella nella Thomaskirche di Lipsia.
Di questa Cantata mi piace tutto. Anzitutto ovviamente la musica: luminosa, gioiosa, trascinante. Il brano strumentale di apertura (la “Sinfonia”), con il suo ritmo incalzante, è un magnifico incipit che dà il tono a tutta la composizione.
Poi le parole in lingua originaria, il tedesco (che conosco poco): Uns ist ein Kind geboren. Sono prese dal profeta Isaia (9, 5); ma la loro dizione, necessariamente scandita come esige la lingua della Merkel, dà occasione all’autore di costruire in forma fugata il primo brano cantato. Il tema iniziale sembra così un piccolo mirabile germoglio di vita che si sviluppa e giunge alla sua pienezza, nel dinamico e marcato movimento delle varie sezioni vocali e strumentali.
Quest’anno mi piace soffermarmi sul brano finale, l’ottavo, che è un “Alleluia”. Si tratta di un magnifico corale a quattro voci miste (SCTB) con accompagnamento di "concerto" (flauti, oboi, violini, viole, basso continuo), degna conclusione della Cantata.
Mi ha sempre colpito il tema di questo bellissimo Alleluia. Aveva per me qualcosa di familiare, ma non riuscivo a capire cosa. Ora finalmente ho capito.
Non è altro che una gran bella armonizzazione dell’antica melodia “Nitida Stella”, un canto rinascimentale latino (XV-XVI secolo) in onore della Madonna:
“Nitida Stella, alma puella, tu es florum flos. O Mater pia, Virgo Maria, ora pro nobis” (Stella luminosa, fanciulla che porti la vita, tu sei il fiore dei fiori. O Madre pia, Vergine Maria, prega per noi).
Erdmann Neumeister, il “paroliere” di Kuhnau, cambiò il testo, trasformandolo in una preghiera di lode a Dio Padre.
Così, Bach (o chi per lui) si appropriò della cantata di Kuhnau; Kuhnau a sua volta si appropriò di un canto della Chiesa Cattolica.
Ma ciò che conta è la bellezza di questa musica divina!
Alleluja! Alleluja! Gelobet sei Gott,
singen wir aus unsres Herzen Grunde,
denn Gott hat heut gemacht solch Freud,
die wir vergessen solln zu keiner Stunde.
singen wir aus unsres Herzen Grunde,
denn Gott hat heut gemacht solch Freud,
die wir vergessen solln zu keiner Stunde.
Alleluia! Alleluia! Dio sia lodato,
cantiamo dal profondo del nostro cuore,
perché Dio ha operato tale gioia oggi,
che in nessun momento dovremmo mai dimenticare.
cantiamo dal profondo del nostro cuore,
perché Dio ha operato tale gioia oggi,
che in nessun momento dovremmo mai dimenticare.
Brano molto bello e trainante.
RispondiEliminaGrazie Antonio, ne avevo bisogno.
Abbraccio.
Un vero inno natalizio :-)
EliminaUn grande abbraccio anche a te, mia cara Gianna :-)
Buon Natale, Antonio !
RispondiEliminaTi dono questa bella preghiera:
Sei nato nel silenzio della notte
e hai offerto il tuo silenzio:
un silenzio che nascondeva
la Parola vera
che non è suono e voce
ma vita e verità.
Un silenzio che nascondeva
una povertà vissuta e sofferta…
Preghiera di Averardo Dini
Grazie della bellissima preghiera!
EliminaBuon Natale, carissima Gianna :-)
Un grande abbraccio di Buon Natale, Antonio!!!
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso, mia cara Annamaria :-)
EliminaBuon Natale :-))