martedì 6 agosto 2013

Il gladiatore




Mi piace il film "Gladiator". Non credo di essere l'unico ad amare questo film, vincitore di 5 Premi Oscar.

Mi piace il protagonista, Massimo Decimo Meridio, l' "ispanico", e la superba interpretazione di Russel Crowe. 

Mi piace la vicenda di quest'uomo forte e valoroso, che sfida e sconfigge il potere tirannico di Commodo e dei suoi accoliti.

Mi piace questo film, perché mi piacciono le persone che lottano fino all'ultimo, come l'Ispanico, e non hanno paura di affrontare la morte per una causa giusta.

Chissà perché in questi giorni ho pensato al gladiatore Massimo, l'Ispanico, e ovviamente alla bellissima colonna sonora (composta da Hans Zimmer e Lisa Gerrard),  che accompagna le sue gesta.

Buon ascolto!



2 commenti:

  1. Buongiorno carissimo amico ^_^

    Bellissimo post!

    Coraggio? ci vuole tanto coraggio e forza a lottare per i valori veri e profondi soprattutto in questo tempo in cui si è abituati a vedere la gente galleggiare in -superficie- e a nutrirsi di ciò che c'è in essa. In questo c'è spesso la scelta di vivere... facile e nel momento in cui capisci che a te non basta si rischia quasi di restare soli e isolati mentre ci si immerge per andare a scoprire la profondità... di tutto! ma noi siamo fatti per essere profondi; abbiamo un'anima, l'intelligenza ed è armonizzando questa convivenza che riusciamo pian piano ad avere occhi nel cuore scoprendo chi siamo e imparando a guardare scegliamo dove vogliamo andare.
    Quando pronunciamo parole con profondità, è quello il momento in cui ci si cala nella vita quotidiana vivendole nelle difficoltà ed è la prova del non fuggire ma affrontare, viverle e attraversarle. Si cade o si è feriti ma ci si rialza sempre, anzi con maggior forza e gioia perchè il bene è come una manna che arriva dal cielo dopo tanto desiderio e se domani non mi basterà la manna, avrò il - pane - avrò la - carne - avrò... tutto il bene che desidero.

    Si, ci vuole forza e tanto desiderio di... bene.


    Un caro abbraccio a te, prezioso postatore.

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    1. "L'uomo ad una dimensione" è la distruzione del'uomo stesso.

      Oggi assistiamo spesso a questa "reductio ad unum", a questa riduzione dell'uomo all'unica dimensione della superficialità materiale, epidermica, banale.

      Così possiamo assistere alla distruzione dei valori fondanti la società, come la famiglia (quella vera!), la verità, l'amore e il rispetto, per non parlare dei valori religiosi, in particolare quelli cristiani, altrettanto fondamentali.

      Per quanto riguarda il valore della giustizia, proprio oggi abbiamo sentito e visto a che cosa è ridotta. Perfino i giudici supremi mentiscono spudoratamente davanti a tutti (nei giornali, carta canta!), per cercare di nascondere maldestramente la loro faziosità e incapacità di essere imparziali.

      I quattro anni di galera, dati all'imputato B., andrebbero comminati a questi signori.

      Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. È proprio vero!

      Un caro abbraccio, carissima Terry :-))

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