C’era una volta l’agosto.
L’agosto di una volta era soprattutto una stato mentale.
Tutte le preoccupazioni e i problemi venivano messi, almeno
per un mese, in stand by. L’unica preoccupazione era il “divertimento” nel
senso etimologico del termine, cioè l’allontanarsi dal quotidiano, il “divergere”
dal consueto.
E con tanta musica: da quella a tutto volume degli altoparlanti
delle colonie a quella delle radioline a transistors dei vicini d’ombrellone.
Agosto significava fuga dalle città, affollamento delle
spiagge, oppure viaggi senza mete prefissate, magari con una tenda, un sacco a
pelo e in cinquecento (parlo della Fiat, ovviamente...).
Tutto doveva essere comunque rigorosamente al di fuori
della quotidianità.
Il tran tran riprendeva a settembre.
Ora in agosto è aperto perfino il parlamento (!). Il traffico cittadino, tranne un leggero calo
nei fine settimana, sembra quello di un mese qualunque. I supermercati fanno a
gara a chi tiene aperto più a lungo, domeniche e feste comandate comprese.
Nessuno si sentirebbe più di affrontare un viaggio, se non prenotando con un’agenzia nei minimi dettagli, all inclusive.
Soprattutto è entrato in crisi lo stato mentale delle
vacanze. Non si stacca più, la quotidianità ci tiene per le gonadi, e in certo
senso ci attrae. Sarà la crisi economica, sarà lo stress delle vacanze
affollate, sarà il fatto che il “divertimento” è oggi raggiungibile senza spostarsi troppo lontano da casa, senza bisogno di andare a Rimini o a Viareggio; o nelle
Dolomiti.
Non esiste più l’agosto di una volta.
Di quelle estati mi manca soprattutto un aspetto: la
certezza che quei venti-trenta giorni da passare in piena libertà e magari con
pochi soldi sarebbero stati comunque bellissimi, qualunque luogo o meta avessimo raggiunto. E con qualunque tempo.
Ripropongo una delle canzoni che ho amato di più, in un’estate
di tanti anni fa: Happy together, dei Turtles (1967).
Come hai ragione, Antonio...
RispondiEliminaOra le vacanze d'agosto provocano stress in tanti casi... e si pensa solo al divertimento...
Bellissima canzone, grazie d'avermela fatta ascoltare.
Un caro abbraccio.
Complimenti a te, per la tua vera vacanza nel Monviso :-)
EliminaBen tornata a valle, fresca come il Po.. ;-)
Un grande abbraccio :-)