Ho sempre avuto un debole per il canto negro-spiritual e il gospel.
La generazione che ha fatto il 68 aveva tra i suoi ideali la fine delle discriminazioni razziali, e Martin Luther King era uno degli “eroi” di quella liberazione. Il suo “dream” era anche il nostro.
Uno dei segni di questa vicinanza ideale erano proprio i negro-spirituals; canzoni, anzi “songs”, come Jericho, Go down Moses, John Brown, ma anche i più dolci Deep River, Heaven e Motherless Child erano sempre... a portata di chitarra.
A me piacevano poi, oltre che per la loro bellezza e originalità assoluta, per la loro forte componente spirituale (se no, che “spirituals” sarebbero?)
Non solo rivelano una profonda fede cristiana (molti canti sono vere e proprie pagine bibliche in musica), ma invocano una liberazione non-violenta, disarmata, che a me piaceva. Come poi in effetti sostanzialmente è avvenuto.
Ciò che sembrava impossibile negli anni 60, oggi è storia, con Barack Obama.
Tra i vari complessi di quegli anni indimenticabili ce n’era uno “interrazziale” (non era cosa frequente allora!), Les Humphries Singers, guidato dalla bella voce della giamaicana Liz Mitchell.
Da lei ascoltiamo, in questo giorno che dice addio al settembre, il dolcissimo "Matherless Child".
I “negri” si sentivano orfani e lontani da casa, non solo a motivo della loro antica schiavitù, che li aveva strappati alla patria e alla famiglia, ma anche nel senso spirituale: lontani ancora da quella casa che è il cielo, simbolo anche di libertà vera.
E in questo senso, il canto rispecchia la nostra condizione umana. Siamo tutti "lontani da casa".
E in questo senso, il canto rispecchia la nostra condizione umana. Siamo tutti "lontani da casa".
Ho preferito questo video originale, del 1971, ad un altro restaurato. Qui si gusta meglio il tempo trascorso.
E quanto cammino è stato fatto...
Mi commuovono sempre gli spirituals...
RispondiEliminaSono canti di una intensità unica. E dal punto di vista musicale sono alla base della musica rock-pop, nonché jazz.
RispondiEliminaBuon fine settimana, mia cara Gianna :-))
Grazie!
RispondiEliminaTi ricordi cosa accadrà domenica 2 ottobre?
Un abbraccio
Mi ricordo, come no? Grande festa per Sara... :-))
RispondiEliminaAbbraccio ricambiato :-))
Ottima memoria, caro Antonio!
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