Prima giornata di calcio di Serie A, anno 2011: 27/28 agosto.
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Incredibile: una domenica senza partite. Come una domenica senza Messe.
Motivo? I giocatori hanno fatto strike, sciopero; i poveretti sono “en grève”.
Non voglio entrare nelle motivazioni di tale “drammatica” punizione, che ha spiazzato non solo il portiere avversario, ma tutti gli italici tifosi, facendo versare lacime di dolore...
Eppure, io che sono un tifoso da sempre (ovviamente non dico di quale squadra), non sono riuscito a versare neppure una goccia dal sacco lacrimale, e ci ho pure provato.
Nemmeno una.
Mi venivano in mente Mazzola, Rivera, Boniperti, quella gente lì, che finita la partita e tolte le scarpette coi tacchetti, tornavano persone (quasi) pedestri. Si divertivano e ci facevano divertire. Con poco aggravio sulla comunità.
Non una lacrima ho versato per questo fatto “storico”, per questo sciopero che fa tremare di invidia ogni poetico ossimoro e mina alle fondamenta lo stesso principio di non-contraddizione di Aristotele.
Se anche i più ricchi scioperano...
No, nessuna lacrima, nemmeno una; ma un sorriso di stupore: ho visto il primo autogoal collettivo del calcio italiano.
Roba che neanche Comunardo Niccolai avrebbe immaginato...
Grande, Antonio!
RispondiEliminaCiao Amicusplato, saluto il mondo del calcio come un emerito sconosciuto.
RispondiEliminaLo sport dovrebbe essere anzitutto divertimento, per chi lo pratica e per chi lo va a vedere,non una gara che premia "l'impresa squadra di calcio" in base ai contratti mega-galattici con cui vengono strapagati i calciatori. Giungo alla conclusione : W L'ATLETICA LEGGERA !
Buona serata.
Un caro saluto, carissima Gianna :-)
RispondiEliminaCiao, Sirio :-)
RispondiEliminaIn linea di principio mi piacciono tutti gli sport (tranne pochissimi). L'atletica leggera ovviamente mi piace oltremodo.
Il calcio l'ho anche praticato a livello dilettantistico, per cui mi ha sempre appassionato.
Da un po' di anni però, tra illeciti, violenze, scommesse, interessi economici esorbitanti, e ora anche scioperi, è diventato tutto tranne che sport.
Povero De Coubertin!
Ciao di nuovo, amicus Plato!
RispondiEliminaVorrei condividere con Voi la magnifica esperienza che ho avuto all'ultimo concerto visitato, qualcosa di magico veramente. Mando la mia recensione.
Leggere articolo.
Tante grazie, e godete le ultime giornate del mese. Presto il lavoro, buaaaaah!
Complimenti vivissimi, cara Euterpe, per il grande concerto del Coro Toelzer in Tirolo, e per la tua brillante e puntuale recensione :-))
RispondiEliminaBuon lavoro!
Ciao :-))
Tante grazie, spero che ci siano altre occasioni... Fra poco fanno un tour per Italia, voi avete fortuna! :-)
RispondiEliminaUn caro saluto, in Italia ;-)
RispondiEliminaCome stai Antonio?
RispondiEliminaSto bene, Gianna, grazie :-)
RispondiEliminaSono impegnato in svariate cose... :-)
Prima o poi torno qua ;-)
Un abbraccio.
Ps. Il dito è guarito :-)
Ora sono più tranquilla.
RispondiEliminaAbbraccio