mercoledì 3 dicembre 2008

Nebbia fitta...


Dopo la pioggia, la nebbia.

Molto pericolosa per chi viaggia.

Ma anche chi sta seduto davanti a una tastiera di computer può correre il rischio di vederci poco.

Si può notare da tanti articoli che riguardano la chiesa e i diritti umani, i gay, e i diversamenti abili.

Sono saliti in cattedra improbabili maestri di coscienza.

Si accusa la chiesa di non essere dalla parte dei diritti umani. Lo dicono coloro che sono per l’aborto e per l’eutanasia, cioè i favorevoli per la pena di morte, secondo il proprio insindacabile giudizio.

Sui gay si accusa la chiesa di essere con coloro che ne vogliono la discriminazione, fino alla persecuzione. La chiesa ha nel suo catechismo, come norma fondamentale, il rispetto per tutti, anche per chi la combatte. Ha firmato la moratoria per la pena di morte e la tortura, ed ha proposto una moratoria per l’aborto, derisa da tutti i guru del laicismo. Figuriamoci se vuole discriminare o penalizzare qualcuno.
Ma nessuno può obbligare la chiesa a considerare l’unione omosessuale al pari della famiglia.
La chiesa vede lontano, perché viene da più lontano: e un trojan horse lo sa distinguere come il miglior antivirus in circolazione.

I maestri del laicismo rimproverano alla chiesa di non aver rispetto per i diversamenti abili, quando è quasi unicamente il mondo cattolico a farsene carico. Ma i nuovi farisei non si fanno scrupolo di proporre l’aborto e la selezione eugenetica nel caso di feti non corrispondenti alle attese (di chi?)


Nebbia fitta… procedere con cautela.

18 commenti:

  1. @Amicus, la nebbia è equa e colpisce a destra, come a manca.
    Il Vaticano ha detto no alla proposta europea di iniziativa francese per una moratoria internazionale contro il “reato di omosessualità”. Questo è il dato da cui partire. Non è un richiamo alla querelle "Dico", "Pacs", o similia...

    Considerando gli effetti pesanti che tali discriminazioni comportano in diversi paesi del mondo, questa mancanza di appoggia alla Moratoria, suona quanto meno stridula, quanto la mancata firma odierna dei Paesi Usa, Russia e Cina contro le Cluster Bombs.

    In entrambi i casi io mi sento di esprimere la mia disapprovazione.

    semper-Amica

    ;-)

    RispondiElimina
  2. Ho la sensazione che la gerarchia ecclesiastica tradisca lo spirito ecumenico del Concilio Vaticano II con queste indicazioni lontane dai testi evangelici. Il cristianesimo è libertà responsabile di essere se stessi e di rispettare con amore gli altri. E' libertà : La redenzione è l'emblema della libertà. Il fariseismo ed il tempio non hanno motivo di esistere nella società post-cristo.-

    RispondiElimina
  3. Carissima Saamaya,

    la diplomazia vaticana ha espresso ferma condanna contro le pene di ogni tipo (figuriamoci la pena di morte!) messe in atto dai paesi musulmani e da chiunque altro nei confronti degli omosessuali, trattandosi di comportamento che attiene alla sfera privata.

    Al tempo stesso ha chiaramente detto, tramite mons. Celestino Migliore, che parlare di 'discriminazione' nei confronti dei gay, in occidente signifca ovviamente fare riferimento alle unioni omosessuali con riconoscimento pubblico.

    Di qui la disapprovazione al documento.

    Ciao :-)

    RispondiElimina
  4. Caro amico Anonimo,

    nel Concilio Vaticano II ci sono parole durissime contro l'aborto e il divorzio: il primo è chiamato 'abominevole delitto'(GS, 51), il secondo è detto 'piaga' sociale (GS, 47).

    Libertà non è arbitrio assoluto. Altrimenti non esisterebbe nessun comandamento.
    I cristiani hanno sempre considerato l'omosessualità un disordine morale; questo non significa che non si deve amare anche chi si trova in situazioni 'disordinate'.

    Ma non possono essere riconosciute come un bene.

    Ciao!

    RispondiElimina
  5. 1)Le situazioni "disordinate" di cui tu parli , sono vite?

    2)Conosci il testo della mozione francese? Giusto per curiosità se si, citami DOVE vengono segnalati i Matrimoni Gay, grazie.

    Dopo ti rispondo.

    Cordiali Saluti

    RispondiElimina
  6. Carissimo AreadiWernicke,

    la prima domanda mi sembra del tutto retorica; ogni vita umana è degna di rispetto e se uno è cristiano sa anche che ogni essere umano è figlio di Dio.
    Per cui ogni vita umana, da soli o in compagnia, è degna di essere vissuta.

    Il 'disordine morale'non è un giudizio sulle persone, ma sulla situazione oggettiva che viene vissuta, che non è in ordine agli insegnamenti divini e ai quali la chiesa si è sempre attenuta nel suo insegnamento.

    Per quanto riguarda il secondo punto, nella mozione francese (che conosco benissimo, è in tutti i siti; vedi ad es.
    http://www.wikio.it/webinfo?id=81199969; oppure http://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/2008/12/il-testo-che-lunione-europea-presenter.html)
    non c'è esplicito riferimento a matrimoni tra gay.
    Ma insieme alla richiesta di depenalizzazione del reato di omosessualità vigente in molti stati (soprattutto islamici) c'è anche tutta un'altra serie di osservazioni contro le 'discriminazioni' culturali, sociali, etc, che in occidente hanno unicamente rapporto con le richieste avanzate dai gay di riconoscimento pubblico equiparato al matrimonio.

    Ecco ad es. un punto della mozione:

    "Riaffermiamo il principio di non-discriminazione che richiede che i diritti umani siano estesi a tutti gli esseri umani indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere".

    Cosa vuol dire? siccome si parla di 'orientamento sessuale', per l'Europa o è un'ovvietà, oppure si riferisce a ciò che oggi i gay chiedono: obbligare gli stati a seguire l'esempio di Zapatero, o almeno aprire una breccia nella legislazione attuale.

    Quasi tutti hanno posto l'accento sulla depenalizzazione del reato, e si sono 'dimenticati' del resto.
    Non la chiesa.

    Ciao!

    RispondiElimina
  7. Caro amicus,
    vorrei risponderti, ma visto che il mio commento sulla tardiva (tardiva???? estrema) presunta conversione di Antonio Gramsci non è stato reputato degno da te nemmeno di una semplice risposta... Mi astengo.
    Si sa, noi comunisti siamo permalosi :-P
    Ciao, ciao A.

    RispondiElimina
  8. 1) la prima domanda non è retorica ma focale. CRedo sia essenziale che in un dibattito uno si soffermi sullo stabilire dei principi e poi discuterli, non credi? Quindi mi aspettavo la tua risposta ma ricorda che c'è gente nel mondo che non la da per scontata.

    2) Tecnicamente il "disordine morale" esiste solo su piano Teologico, e manco su quello perché sappiamo entrambi che il Levitico non ha valenza in quanto Antico Testamento sennò sarebbe impossibile vivere.

    Mentre Sul piano oggettivo, di cui tu parli, ti dico che è la scienza che stabilisce i canoni delle patologie non la religione sennò finirebbe come in Iran, Convieni con me in questo ragionamento o buttiamo nel gabinetto 100 anni di medicina?E' Importante saperlo. Perché la medicina non lo considera un Disordine. Visto che Non tutti nel PIaneta siamo cristiani e cattolici c'è un piccolo conflitto di coesistenza trovi? Dovrebbe essere allora risolutivo una dinamica del tipo.. Io non impongo a Te, Tu non imponi a me, giusto? Più o meno come fece DIO con l'albero del bene e del male.


    3) Perdonami l'appunto sul capoverso che citi della mozione. Questo articolo è GIA' incluso nella dichiarazione dei diritti umani, (è solo messo in chiaro) ma cmq usabile in ambito forense perchè nell'articolo originale c'è scritto "o qualsiasi altra condizione" al posto di "orientamento sessuale" , quindi l'azione legale potrebbe già essere attuata non serve questo per farlo.

    Ma invece si vuole mettere a chiare lettere l'abrogazione di carcere, torture e pene di morte. E' questa la mozione , sennò lo avrebbero chiamato differentemente non credi?

    RispondiElimina
  9. @ Audrey

    Scusa se non ti ho risposto prima, ma non avevo visto il tuo commento :-(

    Non mi permetterei mai di lasciare inevasa una tua domanda o richiesta ;-)

    Perciò ho provveduto... :-)

    Ciao, permalosa :-P

    Antonio

    RispondiElimina
  10. Caro AreadiWernicke,

    il primo punto per un cristiano è chiaro e assodato. Chi non lo rispettasse, andrebbe contro la prima verità della fede: siamo tutti figli di Dio Padre, e solo Lui ci giudicherà alla fine, come persone.

    Sulla verità teologica di 'disordine morale' non è solo il Vecchio Testamento, ma anche il Nuovo Testamento a ribadirla. Non so se hai letto la lettera ai Romani di S. Paolo, o la 1 Lettera ai Corinzi, e altri passi ancora.
    Anche Gesù, sia pure di sfuggita, ricorda Sodoma e Gomorra come esempi da evitare, anche se rispetto alla malizia dei farisei le due città "saranno trattate meno duramente" nel giudizio di Dio.

    La chiesa non ha fatto altro che ribadire questo insegnamento.
    Che la scienza medica dica che questo comportamento è 'normale' non può essere preso come norma morale. Anzitutto la scienza medica non è infallibile, e in secondo luogo, non tutto ciò che la scienza considera 'normale', non per questo deve essere sempre moralmente lecito.
    Anche l'adulterio è un fatto 'normale' sessualmente, ma non per questo è lecito moralmente.

    Per il documento, io credo che una più mirata presa di posizione di condanna nei confronti dei paesi che prevedono pene di vario tipo, fino alla morte, nei confronti degli omosessuali sarebbe stata più opportuna.

    Ciao!

    RispondiElimina
  11. 1) e meno male , almeno su questo dovremmo essere tutti sotto lo stesso tetto.

    2) Se mi citi i passi precisi te ne sarei grato (poi ti rispondo)

    3)La scienza medica non sarà infallibile, ma se la Rickettsia rickettsii causa la febbre purpurea delle Montagne Rocciose questo è un dato certo. E poi la scienza medica , il mio giuramento di Ippocrate insegna è a favore della VITA .

    4) un tradimento come l'adulterio non è equiparabile ad un orientamento sessuale, che non è una scelta sennò sceglieremmo tutti la via più semplice non crede?

    5)Legalmente è esplicitato quello che dice, in realtà il vaticano si lamenta di norma che esiste già in quel senso, ma non esiste in termini di tortura etc etc.. quindi perché non firmare mi scusi?

    RispondiElimina
  12. Sul 1 punto: ok.

    Sul 2 punto: Romani 1, 24-27; 1 Corinzi 6, 9-10 (i passi più noti).
    Matteo 10, 15; Matteo 11, 23-24.

    Sul 3 punto. Vedo che sei un medico. Io ho insegnato psicologia per molti anni, e fino agli anni 80-90 in tutti i manuali (tutti laici, freudiani, comportamentisti, gestaltiani, etc.) l'omosessualità era considerata una devianza comportamentale, causata per lo più da una cattiva identificazione nel proprio sesso.
    Poi l'OMS l'ha depennata dalle patologie.
    Scusa, ma in questo modo si fa presto a risolvere i problemi...

    Con questo non voglio dire che la scienza non abbia un grandissimo valore; ma in ogni caso non può sempre dettare le norme di comportamento morale (l'adulterio è solo un esempio, un po' zoppicante; ma cosa si può dire per la pedofilia? Ci sono vari psicologi che sostengono che è un legittimo modo per esprimere la propria affettività; oggi è severamente punita; ma qual è il limite 'scientifico' nell'età cronologica per definire un comportamento pedofilo?).

    Con questo non voglio sfuggire al nostro problema di fondo: esiste in molti casi una tendenza omosessuale primaria (innata).
    In ogni caso il problema morale rimane, come comportamento oggettivo 'disordinato', anche se cambia necessariamente la valutazione soggettiva.

    Sull'ultimo punto, io ho espresso la mia opinione: credo che il documento sia molto sibillino, e così è stato letto in Vaticano, secondo le dichiarazioni di mons. Migliore.

    Ma la pena di morte, le pene corporali e altre forme di punizioni sono già condannate dalla chiesa.

    Nel n. 2358 del Catechismo della Chiesa Universale si legge tra l'altro:
    "Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale... A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione".

    Come vedi, nessuno vuole ingiuste discriminazioni.

    Ciao!

    RispondiElimina
  13. 1) I passi mi servivano anche per studiarmeli sulla parola, li cercherò e le farò un'analisi costruttiva.

    2)fino agli anni 80-90 in tutti i manuali (tutti laici, freudiani, comportamentisti, gestaltiani, etc.) l'omosessualità era considerata una devianza comportamentale, causata per lo più da una cattiva identificazione nel proprio sesso.
    Poi l'OMS l'ha depennata dalle patologie.
    Scusa, ma in questo modo si fa presto a risolvere i problemi...


    MI sembra un po' difficile che lei se li ritroviin un manuale con 10 anni di range. Le spiego anche perché i testi medici vengono aggiornati annulamente, e dopo 5 anni spesso accade che la meta delle nozioni in evoluzioni sono già riformulate. Lei è psicologo dunque? Dovrebbe conoscere un famoso test della HOocker nel 56 che fu una delle promotrici della depenalizzaione da parte dell'OMS della omosessualità egosintonica nel DSMIII . SE non lo conosce glielo lascio lascio qua :

    la Hooker aveva somministrato test psicologici a gruppi di omosessuali ed eterosessuali, chiedendo poi ad esperti del settore, basandosi esclusivamente sui risultati dei test e senza conoscere i soggetti, di individuare quali di loro fossero omosessuali. Gli esperti non riuscirono a individuare le persone omosessuali in percentuale statisticamente significativa rispetto al caso.

    L'esperimento, che è stato ripetuto ulteriormente più volte da altri ricercatori con gli stessi risultati, dimostrò che gli omosessuali non sono meno psicologicamente adattati del resto della popolazione, come sostenevano invece la psicologia e la psichiatria dell'epoca, che classificavano l'omosessualità come "malattia mentale".

    Il corollario di tale ricerca era che la cosiddetta "scelta" omosessuale non andava considerata (come affermava sempre la scienza medica dell'epoca) come il risultato di una capacità di giudizio intaccata da un substrato mentale malato, senza il quale gli omosessuali avrebbero scelto "ovviamente" l'eterosessualità.

    Lo studio della Hooker permise di mostrare quale fosse l'errore di una parte non trascurabile dei ricercatori dell'epoca, che studiavano esclusivamente i "casi clinici", cioè le persone psicologicamente disturbate, che si rivolgevano a loro per averne un aiuto. I dati raccolti da questo campione venivano poi spesso confrontati con quelli di eterosessuali tratti dalla popolazione non-clinica, col risultato che gli omosesusali dimostravano sempre segni di disagio mentale significativamente superiori a quelli del gruppo di controllo.

    La novità dello studio della Hooker fu di scegliere invece, anche grazie ad una rete di amicizie nel mondo gay che era riuscita a costruirsi e alla fiducia che era riuscita a conquistarsi, omosessuali che si accettavano come tali, confrontandoli poi con eterosessuali anch'essi privi di problemi clinici. Il risultato fu letteralmente "rivoluzionario" per la mentalità dell'epoca.

    Il dibattito (a volte acceso) scatenato da questo studio, appoggiato dalle ripetute verifiche indipendenti dei suoi risultati, portò infine nel 1973 la American Psychiatric Association a cancellare l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali.

    Tale decisione fece scuola in tutto il mondo, e fu seguita dalle associazioni degli operatori della salute mentale di tutti i Paesi, ivi inclusa l'Italia.

    RispondiElimina
  14. 3) L'oms non sceglie arbitrariaramente di togliere qualcosa dalle sue linee guida se non con attenta analisi, trova? Motivo per cui l'omosessualità ego-distonica è attualmente presente nei manuali di pschiatria. Ma parliamo di cose diverse giusto?

    4)Mi paragona adulterio, omosessualità e pedofilia. Fa un po' di confusione.

    La scienza non ha mai ritenuto la Pedofilia una libera scelta, infatti fa parte della PARAFILIE , Secondo l'ultima edizione del DSM-IV, per essere considerata effettivamente come patologia, tale condizione deve ricorrere per almeno sei mesi e devono manifestarsi come la forma di sessualità esclusiva o prevalente del soggetto, interferendo in modo rilevante con la sua normale vita di relazione e causandone un disagio clinicamente significativo. IN ambito scientifico l'omosessualità gode di degno rispetto, anche su un piano morale e legislativo. Mi spiace ma è solo la religione che vuole fare da RE di tutto il "Sapere" per elggersi a censore di Tutto e Tutti. Cosa che non è conteplabile in uno stato civile e laico. Mi spiace.

    RispondiElimina
  15. 5) credo che il documento sia molto sibillino

    se per lei il fatto che una norma già esistente come questa :

    Tutti gli individui sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. A questo riguardo, la legge deve proibire qualsiasi discriminazione e garantire a tutti gli individui una tutela eguale ed effettiva contro ogni discriminazione, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o qualsiasi altra opinione, l'origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione.

    possa esser sibillina, allora anche "chi è senza peccato scagli la prima pietra" è di dubbia intepretazione. Capisco, mi creda, capisco le sue posizioni, e non le voglio neanche cambiare, volevo solo invitarla a riflettere almeno sulle leggi, sulla cronologia delle leggi, e sul tradimento di ciò che è avvenuto. Non è solo un tradimento verso la dignità della vita di un omosessuale che la chiesa si è pronunciata , ma si è pronunciata tradendo migliaia di fratelli cristiani nel mondo che non la pensano in quel modo. Questa è la vera rivoluzione. La chiesa ha solo tolto per una volta la sua maschera.. poi arriveremo al solito con le scuse, non sarebbe il caso ormai di prevenire prima gli errori?

    RispondiElimina
  16. Ma caro amico,

    mi pare di aver già detto che noi non stiamo discutendo sul fatto se la omosessualità sia o non una patologia.

    Noi stiamo discutetendo se, secondo la morale cristiana (e non solo cristiana), sia un comportamanto moralmente lecito. Tutto qui.

    E poiché la sessualità, come forma massima di amore unitivo, è aperta alla generazione, ogni comportamento che vi si oppone è considerato dalla chiesa un comportamento 'disordinato'.

    Gli esempi che ho portato sono per ricordare che le ricerche scientifiche (e la psicologia è in evoluzione continua) possono dire il perché un comportamento accade, sono cioè descrittive; ma non possono arrogarsi il diritto di essere anche moralmente normative.

    La morale tiene conto delle ricerche scientifiche, per valutare una situazione nel modo più idoneo, ma trae i suoi principi da una visione della realtà che per un credente viene dalla rivelazione divina (la Sacra Scrittura) ed è anche impressa nella coscienza di ogni singola persona ("il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me"; Kant).

    Per quanto mi riguarda, non ho altro da aggiungere.

    Ciao, e buona giornata :-)

    RispondiElimina
  17. Purtroppo in base alla Teologia anche lo stesso mezzo in cui sei sarebbe da sanzionare. L'evoluzione della scienza è un conto, la staticità della Teologia e un altro.

    Inutile proseguire. Volevo solo Che ricordassi a te stesso che "la normalità" non esiste, tutto origina sempre da un caos, e la bellezza di questo caos che si evolve è divenuta vita.

    Kant era un agnostico, e ti rispondo come tii avrebbe risposto lui, se ci vuoi credere nelle tue parole credici, ma solo per FEDE, perché non si può dimostrare nulla di ciò che è hai scritto.

    LA scienza in questo è più empirica, la MOrale è anche osgetta alla scienza, e se non c'è lesione tra idividui e la vita viene salvata, La vota trionfa e la morale accompagna la vita.

    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  18. Caro AreadiWernicke,

    non volevo ritornare alla discussione, ma siccome mi citi Kant e la teologia, mi 'obblighi' a delle precisisazioni.

    La teologia non solo non ha niente contro la scienza, ma la invita a svolgere sempre con maggior ampiezza il suo compito, che è quello di investigare i misteri della natura.

    Ma la scienza è in gran parte neutra, nel senso che può essere usata in modo da aiutare la vita, come dici tu stesso, oppure distruggerla; quindi deve per forza fare riferimento a una 'visione del mondo' che trascende (anche laicamente se vuoi) la scienza stessa. È questa visione del mondo e della vita che dà un orientamento alle varie scoperte.

    Questo computer contiene la nostra conversazione, ma anche un'infinità altre cose, e converrai che molte di esse sono una offesa alla ragione umana e alla dignità delle persone. Dunque, non è il pc in sé che risolve i problemi, ma l'uso che ne viene fatto, in base a criteri che lo trascendono.

    Per quanto riguarda Kant, non era affatto agnostico, ma credente, e precisamente luterano pietista.

    La sua fede in Dio è affermata come un postulato della Ragion pratica; cioè, Dio esiste ed è la coscienza (piuttosto che la ragione) a esigerlo. Senza Dio non ci sarebbero valori morali.

    Per Kant L'imperativo categorico della morale non è lasciato affatto all'opzionalità del sentimento o delle scelte individuali.

    Sono però d'accordo in buona parte con te con l'osservazione finale: scienza e fede dovrebbero procedere per il bene dell'uomo, e per l'espansione della vita.

    Tutto ciò che aiuta la vita, nei mezzi e nei fini, è auspicabile.


    Un caro saluto :-)

    RispondiElimina