Era un'ipotetica di terzo tipo, ovviamente; ma quando arrivavo alla fine del lunghissimo tratto, con la città di Genova sotto le ruote della mia auto, mi sentivo comunque più tranquillo.
Quello che mi sembrava solo uno scherzo, ieri è incredibilmente accaduto.
Una tragedia immane, un orrendo destino per coloro che in quel momento, dieci minuti prima di mezzogiorno, transitavano nel mezzo del ponte. Almeno 31 i morti, ed è un bilancio destinato a salire.
Poteva esserci ciascuno di noi, perché infinite volte abbiamo attraversato quel viadotto, magnifico a vedersi, ma così fragile nelle sue strutture.
Una delle più belle feste dell'anno, la Madonna Assunta e il ferragosto, uno dei periodi più spensierati, si sono trasformati in un terribile incubo.
In questo momento sento solo il bisogno di pregare per le vittime e per i loro familiari.
Voglio pregare Maria Santissima Assunta in cielo, perché le innocenti vittime siano tutte sotto il suo manto materno.
Condivido in pieno il dolore per questa tremenda disgrazia...
RispondiEliminaUna disgrazia che lascia sgomenti e fa riflettere su ciò che oggi significa mettersi in viaggio...
EliminaUn grande abbraccio, Annamaria, in questo giorno che comunque deve rimanere di speranza!