Sono uno che ricerca la verità e che non si accontenta di wikipedia. Se dici che la verità non esiste, sbagli, perché ne hai già affermata una. Se poi dici che la ricerca della verità non ti interessa, allora non te la prendere troppo quando qualcuno ti vuole ingannare.
sabato 9 giugno 2018
Quelli erano giorni... (1968)
Sono passati 50 anni e sembra ieri. Mi riferisco al 1968.
Non starò a fare riflessioni socio-politiche sul '68. Dico solo che stava cambiando il mondo e ci sembrava un mondo a colori. Cosa sia successo dopo, ognuno può giudicarlo da sé.
Ma forse quei giorni sono irripetibili.
Basti pensare al fatto che i cantanti inglesi e francesi cantavano in italiano...
"Quelli eran giorni" (cover di Those were the days), cantata da Sandie Shaw, che amava esibirsi scalza.
Era l'epoca della contestazione, no?
Preferisco questa cover a quella di Mary Hopkin (diciassettenne allora), con bella voce, anche se ancora poco timbrata; ma la sua versione in inglese ottenne un successo planetario (aveva come sponsor i Beatles).
.... Di là passava la nostra gioventù...
Quelli erano giorni
C'era una volta una strada,
un buon vento mi portò laggiù.
E se la memoria non m'inganna
all'angolo ti presentasti tu.
Quelli eran giorni, sì, erano giorni,
al mondo non puoi chiedere di più.
Noi ballavamo anche senza musica,
nel nostro cuore c'era molto più.
La ra la ra la la...
Vivevamo in una bolla d'aria
che volava sopra la città.
La gente ci segnava con il dito
dicendo: "Guarda la felicità!"
Quelli eran giorni, oh sì, erano giorni,
al mondo non puoi chiedere di più.
E ripensandoci mi viene un nodo quì,
e se io canto, questo non vuol dir.
La ra la ra la ra...
Poi, si sa, col tempo anche le rose
un mattino non fioriscon più.
E così andarono le cose,
anche il buon vento non soffiò mai più.
Oggi son tornata in quella strada,
un buon ricordo mi ha portata là.
Stavi in mezzo a un gruppo di persone
e raccontavi: "Cari amici miei..."
Quelli eran giorni, sì, erano giorni,
al mondo non puoi chiedere di più.
Noi ballavamo anche senza musica,
di là passava la nostra gioventù.
La ra la ra la ra...
(Claudio Daiano - Gene Raskin)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ricordo benissimo questa canzone, mi è sempre piaciuta!
RispondiEliminaGrazie Antonio e tanti auguri per il tuo onomastico insieme a un carissimo abbraccio!!!
Carissima Annamaria, mi fa grande piacere che tu abbia ricordato il mio Santo protettore, e te ne ringrazio di vero cuore :)
EliminaLa canzone e la "scalza" Sandie Shaw sono uno degli emblemi di quegli anni sessantottini.. ;)
Grande abbraccio :))