Ieri Papa Francesco ha compiuto 80 anni; e in buona forma, a quanto è dato vedere!
Un grande e affettuoso augurio di una serena e sempre attiva “vecchiaia”
(parola che il Papa stesso ha usato).
Ciò che ammiro di più in Papa Francesco è il coraggio di
aver iniziato e portato avanti con grande fermezza la "pulizia" del Vaticano. Ha preso la ramazza in mano e non intende mollarla.
Benedetto XVI non c’è riuscito. I “poteri forti” lo hanno
costretto a lasciare.
Papa Francesco invece ha mostrato un carattere più forte dei
“poteri forti”, per cui spero che porti a termine l’operazione “nettezza
vaticana”.
Un altro aspetto che mi ha impressionato è la sua povertà
evangelica messa in atto nella forma più totale, “sine glossa” (il nome
Francesco del resto lo faceva presagire). Lasciare il Palazzo Vaticano (nonché la
residenza di Castel Gandolfo) e ridursi a vivere a S. Marta, in un bilocale di
50 metri quadrati, è qualcosa che lascia ammutoliti. Un esempio per tutti coloro
che hanno privilegi di ogni genere, a cominciare dal mondo della politica, diventato
ormai una cloaca massima, che ci sta ammorbando con il suo insopportabile
tanfo.
Sento anche molto vicino alla mia sensibilità la sua insistenza sulla misericordia divina, che si manifesta nella misericordia per i peccatori. Qualcuno si è scandalizzato (!). È giusto sottolineare questo aspetto, che corrisponde al cuore del messaggio evangelico:
“Sono venuto a cercare e salvare chi era perduto” (Lc 19, 10).
Un ultimo aspetto voglio mettere in rilievo. La sua grande
semplicità, il suo feeling con la gente più umile, più povera, con gli ultimi.
Le tante periferie del mondo e della vita sono davvero il suo centro d’interesse
prioritario, la sua vera “city”.
E con ragione, se vuole essere il primo discepolo di Cristo,
che è venuto ad annunciare ai poveri la “buona notizia”.
Devo anche dire che talvolta mi disorienta la sua disarmante
fiducia nell’accoglienza ad ogni costo. Forse un richiamo anche alla vigilanza
(“Siate prudenti come serpenti e semplici come colombe”; Mt 10, 16) sarebbe molto
opportuno. Spero che anche su questo punto l'ormai ottuagenario Papa Francesco batta
un colpo. Allora saremo al top in assoluto.
Auguri, Papa
Francesco! E da parte mia non mancherà quella preghiera che sempre chiedi a tutti i fedeli.
Condivido pienamente le tue considerazioni su papà Francesco, sempre coerente tra il dire e il fare.
RispondiEliminaAuguri Sua Santità.
Un abbraccio a te, caro Antonio.
In effetti, carissima Gianna, il problema di molti "pezzi grossi" è il contrasto che c'è tra il loro dire e il loro fare.
EliminaPapa Francesco sta dando una bella lezione di vita, specialmente ai "pezzi grossi", bravi a promettere, ma incapaci di fare, tranne che i propri interessi :-(
Un grande abbraccio anche a te, mia cara Gianna, e tanti Auguri di Buon Natale, ormai prossimo :-)