Il 14 agosto scorso a Cuba è tornata a sventolare la bandiera
statunitense nella riaperta ambasciata a L'Avana. Era stata ammainata il 4 gennaio 1961 dopo la rivoluzione castrista del
1959.
Un passo avanti verso la riconciliazione di due nazioni
vicine, ma così lontane nella ideologia. Cuba addirittura, nel 1962, ospitando
i missili nucleari sovietici, fece correre il rischio di una guerra nucleare.
Protagonisti della rivoluzione comunista cubana furono Fidel Castro
ed Ernesto Guevara de la Serna, più semplicemente il “Che” (era un intercalare
di Guevara).
Che Guevara, autentico eroe della vittoria finale,
con la Battaglia di Santa Clara, venne
poi ucciso nel 1967 in Bolivia. Ma il suo ricordo non morì con lui, anzi
divenne un mito.
E non solo per le sue “imprese”, ma anche per particolari
circostanze che, come talvolta accade, diventano parte sostanziale di una
storia.
Mi riferisco anzitutto alla celebre foto scattata da
Alberto Korda nel 1960, e finita a decorare bandiere, capi d’abbigliamento, poster e gadget
di ogni tipo.
La foto fu poi rielaborata con impianto serigrafico da Andy
Warhol l’anno successivo, una delle geniali serie fotografiche del maestro della pop
art.
Infine la canzone “Hasta siempre, Comandante!” del cubano
Carlos Puebla, del 1965, prima della partenza del Che da Cuba per la Bolivia, e che postiamo.
La canzone compie 50 anni, interpretata
da un’infinità di artisti, cominciando dall’autore.
La storia ha chiuso un capitolo e ne ha aperto un altro.
Hegel direbbe tesi, antitesi e sintesi; il nostro Vico parlerebbe di corsi e ricorsi
storici. Ma in tutto questo ha avuto grande importanza l'opera della Chiesa, che, nonostante la persecuzione, non ha mai cessato di lavorare per il bene del popolo cubano.
Di fatto l’epoca dei “barbudos” sta volgendo alla fine.
E Che Guevara rimane soprattutto legato a un' immagine eccezionale e ad una canzone non meno bella.
Il giudizio sulle sue azioni "militari" lo lasciamo ai posteri.
Il giudizio sulle sue azioni "militari" lo lasciamo ai posteri.
Hasta siempre!
Aprendimos a quererte
desde la histórica altura
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.
desde la histórica altura
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.
Estribillo:
Aquí se queda la clara,
la entrañable transparencia,
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
la entrañable transparencia,
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Tu mano gloriosa y fuerte
sobre la historia dispara
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.
sobre la historia dispara
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.
Estribillo
Vienes quemando la brisa
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.
Estribillo
Tu amor revolucionario
te conduce a nueva empresa
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.
te conduce a nueva empresa
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.
Estribillo
Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
!Hasta siempre, Comandante!
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
!Hasta siempre, Comandante!
Estribillo
Per sempre!
Abbiamo imparato ad amarti
sulla storica altura
dove il sole del tuo coraggio
ha posto un confine alla morte.
sulla storica altura
dove il sole del tuo coraggio
ha posto un confine alla morte.
Coro:
Qui rimane la chiara,
penetrante trasparenza
della tua cara presenza,
Comandante Che Guevara.
della tua cara presenza,
Comandante Che Guevara.
La tua mano gloriosa e forte
spara sulla storia
quando tutta Santa Clara
si sveglia per vederti.
spara sulla storia
quando tutta Santa Clara
si sveglia per vederti.
Coro
Vieni bruciando la nebbia
come un sole di primavera,
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso.
come un sole di primavera,
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso.
Coro
Il tuo amore rivoluzionario
ti spinge ora a una nuova impresa
dove aspettano la fermezza
del tuo braccio liberatore.
ti spinge ora a una nuova impresa
dove aspettano la fermezza
del tuo braccio liberatore.
Coro
Continueremo ad andare avanti
come fossimo insieme a te
e con Fidel ti diciamo:
Per sempre, Comandante!
come fossimo insieme a te
e con Fidel ti diciamo:
Per sempre, Comandante!
Coro
Mi ha sempre affascinato il Che amico mio, ho voluto approfondire , ho letto i libri riguardanti la sua persona..e continuo a discutere spesso con il badante del mio compagno, peruviano, che è rimasto a casa con me anche dopo la sua morte per non lasciarmi sola con cani e giardino, su questa figura così contrastata , ma così affascinante!
RispondiEliminaUn abbraccio serale amico mio e grazie di questo post!
Carissima Nella, anzitutto desidero esprimerti tutta la mia vicinanza affettiva per la grave perdita del tuo amato compagno. Non sapevo questo, e ne sono davvero rattristato. Bisogna sempre reagire, anche nei momenti più bui; e tu hai tutte le risorse per farlo.
EliminaParlare del Che significa tornare agli anni 60, quelli della mia giovinezza, e per noi è stato davvero un mito affascinante. Quella foto e questa canzone ci facevano fremere interiormente per gli ideali di giustizia e di liberazione. Non erano solo "gadget"...
Qualunque sia il giudizio che da parti opposte viene dato oggi su Che Guevara, è indiscutibile che la sua figura ha inciso profondamente nella nostra storia personale.
Un grande abbraccio, carissima amica :-)
Ricambio con tanto affetto caro amico mio, sei adorabile!
EliminaUn barlume di speranza è apparso, caro Antonio.
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Ho visto le tue peripezie vacanziere nel tuo post, carissima Gianna, in questa estate "impossibile"; ma ho anche notato che, a parte tutto, sei in ottima forma ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso, e ben ritrovata :-)
Caro Antonio, reagisco sempre...!
EliminaBacio
:-))
EliminaCarissimo Amicusplato
RispondiEliminaNon ho mai saputo molto del Che e leggere qualcosa su lui dalle tue parole, non può che darmi qualcosa di bello.
Grazie ^_^ prezioso!
Sono io a ringraziarti, mia carissima Terry, per le tue parole sempre piene di dolcezza e di comprensione ;-)
EliminaPenso questo di Che Guevara: aveva certamente il legittimo desiderio di portare giustizia e libertà e di abbattere il malgoverno nelle varie nazioni dell'America Latina, oltre che nella Cuba del dittatore Fulgencio Batista.
I mezzi usati furono quelli della guerriglia e perciò delle armi, e la sua ideologia marxista-maoista si rivelò gravemente dispotica e repressiva.
La Chiesa e i dissidenti politici ne subirono le drammatiche conseguenze con persecuzioni, esecuzioni e carcere.
Si deve dire che per i suoi ideali il Che abbandonò una sicura carriera (era medico) e una tranquilla vita borghese. Ma gli viene rimproverato da molti il suo atteggiamento persecutorio nei confronti dei dissidenti e dei nemici politici.
Certo, per combattere una dittatura e per portare giustizia sociale in luoghi dove la gente del popolo era allo stremo e pochi privilegiati spadroneggiavano, la tentazione di prendere le armi è sempre forte. Il Che fece questa scelta. Dopo si è visto che anche la sua ideologia era non meno discriminatoria e vessatoria.
Rimane comunque un simbolo di lotta contro le ingiustizie sociali e i regimi corrotti.
Nobili ideali, ma applicati in modo spietato e con risultati deludenti. Per questo Cuba oggi torna a parlare con "il nemico" USA.
Ma la figura di Che Guevara, guerrigliero ucciso per la causa dei poveri, non può non suscitare sentimenti di apprezzamento, con i gravi limiti che ho ricordato.
Un grande abbraccio, e un bacio ^_^