È in arrivo il freddo polare, almeno così dicono le
previsioni.
In effetti dal vetro della finestra del mio studio sto
vedendo, nel grande display elettronico del quartiere, un misero +2 che non
promette niente di buono.
Mi voglio perciò riscaldare con la musica di Mozart, sempre
utile nei momenti in cui l’umore, come la temperatura, scende in basso.
Ho scelto una musica che però non fa pensare a luminose e
serene atmosfere, a cui siamo soliti associare il genio di Amadeus.
Una sonata del 1778 per violino e pianoforte, che oscilla tra “stanca
rassegnazione e incontenibile ribellione” (H. Abert): la Sonata n. 21, in Mi minore,
K. 304.
Rassegnazione e ribellione. Chissà perché mi viene in mente
la situazione socio-politica attuale...
Eseguono il primo movimento ("Allegro") i due fratelli Shaham: Gil al
violino, Orli al pianoforte.
Gil Shaham è un violinista di grande levatura. Suona con uno
Stradivari del 1699 (!), denominato “Contessa di Polignac”.
Buon ascolto, dunque!
Splendida!
RispondiEliminaMette in movimento con vivacità il giorno da vivere con i suoi 0 gradi
mi voglio soffermare solo sulla bellezza della musica, perché per il resto li sento così... lontani, lontani dal popolo, da me che sono nel popolo. Lontani da ciò che viviamo.
Solo Dio è vicino anche attraverso coloro che profumano del "gregge"
Buongiorno! ^_^
Stanotte qua sta nevicando e ha già cominciato ad imbiancare ;-)
EliminaSe non fosse per le prosaiche catene da mettere domani (cioè stamani), sarebbe perfino poetico... ;-)
Un caro saluto, carissima e preziosa Terry ^_^
A Torino siamo a -2 , ma non mi lamento, lo sai già.
RispondiEliminaIl brano musicale di Mozart mi sta trasmettendo una grande carica emotiva, caro Antonio.
Grazie!!!
Lo so che ami l'inverno (ma anche l'estate... al mare), carissima Gianna ;-)
EliminaSto già pensando come si fa a mettere le catene (ogni anno lo dimentico, chissà perché...) ;-)
Un caldo saluto (anche se nevica...) :-D