lunedì 10 maggio 2010

L'oro del Reno; pardon, l'euro del Reno



In questi giorni per molti aspetti drammatici per l’economia e la stabilità europea, nei quali la Germania sta giocando un ruolo fondamentale, anche con le recenti elezioni in Renania che hanno dato un duro colpo alla stabilità del governo tedesco, solo la musica totale di Wagner può esprimere appieno questo “crepuscolo degli dei”.

In questo crepuscolo è entrata anche la moneta unica, l’euro, che come Sigfrido, “colui che non conosce la paura”, viene colpito alle spalle dai colpi di lancia degli speculatori finanziari.

Mi pare assai opportuno descrivere musicalmente questo momento critico con il Leitmotiv del "Sigfrido", di Richard Wagner (1876), la terza opera della tetralogia dell’Anello del Nibelungo.

Solo il genio di Wagner poteva scolpire un personaggio, nella sua possente e quasi invincibile forza, con un tema di sole sette note:










Un Leimotiv che ritroviamo alla morte dell’eroe, e nel grandioso finale della tetralogia, nel “Crepuscolo degli dei”. Lì non è più suonato dal corno solista, ma da potenti squilli di trombe.

La morte di Sigfrido e il sacrificio di Brunilde non saranno vani. L’anello dei Nibelunghi ritornerà alle limpide acque del Reno, da dove l’avidità umana l’aveva sottratto.

Un messaggio di speranza anche per l’Europa.

4 commenti:

  1. La speranza non deve mai affievolirsi, né morire, amicus.

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  2. Pienamente d'accordo, Stella del mattino.. :-)

    Un abbraccio :-) e per rispondere al tuo post di ieri, anche un bacio affettuoso ;-)

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  3. A me sembra che anche guardando indietro nella storia la musica è la stessa. Tutta questa crisi non è certo colpa del povero cittadino che lavora. Sono gli stessi monopoli, grandi imprenditori che o fanno scelte sbagliate, o si dividono il malloppo. E la soluzione si risolvere ridando soldi a questi mercenari, ancora a discapito di chi cercava un piccolo risparmio.

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  4. Sono d'accordo. La speculazione colpisce sempre il risparmiatore e i ceti più deboli :-(

    Mi auguro che dopo Parmalat, bond argentini, Lehman Brothers e Grecia, qualcosa i governanti europei abbiano capito.

    Mi auguro... ;-)

    Ciao, carissimo Luca!

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