L’anno vecchio se n’è andato
e mai più ritornerà.
‘Sto governo pur è andato,
spero che non tornerà.
Tra disgrazie e tra slavine,
e calura micidiale,
ora plaudo alla sua fine;
ma non tutto è andato male.
«E che cosa fu carina?»
forse alcun domanderà?
«Non vedrem più la Boldrina,
né speriam la Cirinnà».
Anno nuovo, nuovi visi.
Via le facce da megere!
Or brindiamo tra sorrisi,
ed alziamo qui il bicchiere!
Amicusplato
Amicusplato
Mi hai fatto sorridere, sorridere e sorridere! ^_^ più di così non si può, l'augurio è così bello che pare un sollievo come un giorno di sole dopo la tempesta.
RispondiEliminaChe il popolo si stringa a Dio, solo così può uscire da questo pantano.
Auguriii carissimo amico, auguriii che la Santa Madre ci aiuti.
Un abbraccio
Terry
Iniziare l'anno con il sorriso e nel nome di Maria Madre di Dio è il miglior inizio possibile.
EliminaSe poi Dio vorrà togliere dalla circolazione politica (o almeno dal governo e dalle istituzioni) certe facce da far paura (non solo fisicamente!), allora Dio sia benedetto! ;-)
Auguri di Buon 2018, carissima Terry ^_^
Antonio
Bella cosa aprire il nuovo anno in versi, con la tua consueta arguzia!!!
RispondiEliminaAncora auguroni e abbracci, carissimo Antonio!!!
Buon 2018, speriamo con un po' di humour e di facce serene. La musica e anche qualche rima può aiutare...
EliminaUn abbraccio affettuoso, carissima Annamaria!