Con le parole del Samo
117/118 (vv. 6-7) Dietrich Buxtehude
ci offre la stupenda Cantata “Der Herr ist mit mir (Il Signore è con me). Una cantata
gioiosa, adatta in modo particolare a questo tempo di Pasqua, in cui
celebriamo la Risurrezione di Cristo.
La Cantata si conclude con un Alleluia così geniale da apparire una musica moderna.
Buxtehude fu un vero rinnovatore dell'arte musicale. Non per niente il giovane J. S. Bach nel 1703 fece 400 km a
piedi per andare a Lubecca ad ascoltare per quattro mesi le composizioni di Buxtehude, considerato
in quel momento il più grande musicista tedesco.
E Bach tornò da quella “trasferta” trasformato nello stile
compositivo.
Buon ascolto di tutta la Cantata, con l'Alleluia finale!
Der Herr ist mit mir,
darum fürchte ich mich nicht,
was können mir Menschen tun?
Der Herr ist mit mir,
mir zu helfen,
und ich will meine Lust sehen an meinen
Feinden.
Alleluia!
Il Signore è con me,
non ho timore,
che cosa può farmi l'uomo?
Il Signore è con me,
è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici (Salmo 117-118, vv 6-7).
Alleluia!
è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici (Salmo 117-118, vv 6-7).
Alleluia!
Una cantata decisamente grandiosa!!! Bach deve aver considerato Buxtehude una sorta di padre spirituale per farsi tutta quella strada a piedi!!! Mi ha sempre colpito la sua perseveranza nel seguire il maestro che ammirava!
RispondiEliminaGrazie Antonio e un abbraccio!!!
La perseveranza e l'intuito di Bach sono proverbiali. Oltre alla "lezione" diretta di Buxtehude e quella indiretta di Pachelbel, li dimostra (per fare un altro esempio) la trascrizione di ben 6 dei 12 Concerti dell'Estro Armonico di Vivaldi, il top della musica nel 1711 :-)
EliminaUn grande abbraccio a te, cara Annamaria, e grazie del tuo sempre prezioso commento :-)
Alleluia !
RispondiEliminaBuona domenica, caro Antonio.
Buona domenica anche a te, carissima Gianna :-) e Buona settimana!
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