Tra le 17 vittime del sisma che ha devastato la terra
emiliana c’è anche un sacerdote, D. Ivan Martini, 65 anni da compiere il prossimo
28 giugno, parroco di Rovereto sul Secchia, diocesi di Carpi.
È morto sotto il crollo della sua chiesa, nella scossa delle
9, 07 di ieri, nel tentativo di portare in salvo una statua della Madonna,
molto venerata in paese.
Era un sacerdote di animo generoso, un vero pastore. Oltre
alla sua piccola comunità di 500 anime, si dedicava ai malati dell’ospedale di
Carpi e ai detenuti del carcere di Modena.
“Un prete in gamba” dicono i suoi parrocchiani; e detto da
gente emiliana, più che un complimento è un certificato per il Regno di Dio.
D. Ivan era nato a Cremona, ma era di origini aretine; i
suoi genitori infatti provenivano dal Casentino, dove lui tornava volentieri,
quando poteva. I suoi cari sono sepolti nel cimitero di Salutìo (Rassina).
I parenti desideravano che anch'egli facesse ritorno al suo paese di origine, per l'estrema dimora; ma D. Ivan aveva lasciato detto loro che voleva rimanere nella parrocchia dove avesse prestato servizio, con il popolo a lui affidato.
Un gesto, anche questo, di grande generosità.
I parenti desideravano che anch'egli facesse ritorno al suo paese di origine, per l'estrema dimora; ma D. Ivan aveva lasciato detto loro che voleva rimanere nella parrocchia dove avesse prestato servizio, con il popolo a lui affidato.
Un gesto, anche questo, di grande generosità.
En Ti, Señor, reposa todo mi ser. He sido amado por Ti.
Sí, sólo en Ti se alumbra la esperanza. En Ti sólo, Señor.
Sì, solo in Te si illumina la speranza. In Te solo, Signore.
(J. Berthier, Canti di Taizé)